Diocesi di Nardò Gallipoli

don Quintino Sicuro

venerabile

Don Quintino Sicuro

Nacque a Melissano, in provincia di Lecce, il 29 maggio 1920, quinto di cinque figli, da una famiglia di modesti agricoltori. All’età di 12 anni aveva espresso il desiderio di farsi frate, ma non era riuscito a superare l’esame di ammissione; così aveva deciso di frequentare l’Istituto Tecnico Industriale di Gallipoli. Nel ’39 s’era quindi arruolato nella Guardia di Finanza. Poco alla volta aveva compreso che la sua strada era un’altra e, a 27 anni, lasciò la divisa di vicebrigadiere per entrare nel convento dei Frati Minori di Ascoli Piceno. Vi restò due anni. Nell’autunno del ’49 giunse all’eremo di San Francesco presso Montegallo, sentendosi chiamato da Dio alla vita eremitica. Da Montegallo, quattro anni dopo, si trasferì sul monte Fumaiolo, prendendo in custodia l’eremo di S. Alberico. È morto il 26 dicembre 1968.

Il 1° novembre 1985 il Vescovo di Cesena e Sarsina, Mons. Luigi Amaducci, ne ha introdotto in sede diocesana la Causa di Beatificazione e Canonizzazione, processo che si è concluso il 28 agosto 1991, quindi due anni dopo, nel 1993, gli atti processuali sono stati trasferiti a Roma, presso la Congregazione per le cause dei Santi, in attesa di vederlo presto elevato, come si spera, all’onore degli altari.

Il 27 gennaio 2025, Papa Francesco ha approvato il decreto che riconosce le virtù eroiche del Servo di Dio, dichiarandolo Venerabile